La signorina Mezzopunto è un abile ricamatrice che trascorre le sue giornate a ricamare e cucire con gioia nel suo paesino sulla vetta di una montagna della grande Cina. Non le serve altro: le sue creazioni, i suoi amici, la sua casa.
Ricama animali, fiori, paesaggi, il sole e le stelle. Tutti le vogliono bene, ammirano i suoi ricami e apprezzano la sua generosità, si ,perché Mezzopunto spesso regala alla gente del suo paese le sue opere.
Tutte le ragazze del villaggio e dei villaggi limitrofi, vanno da lei per imparare a ricamare, ma nessuna può arrivare alla sua perfezione, che arriva al punto tale da far animare i soggetti delle sue creazioni. Lei ha un segreto: esegue un piccolo rituale ed ecco che i suoi ricami prendono vita.
Ma il destino si inserisce nella pace della sua vita: al crudele imperatore, Mezzopunto appare un’appetibile preda e la rapisce, lei si difenderà con il suo ago e le sue magie…… e sarà una sua creazione a salvarla.
La creatività, l’armonia e la bellezza del fare tutto al femminile si scontra con la violenza e l’arroganza di chi vuole delimitare e circoscrivere tali cose all’interno di un possesso esclusivo.
Il ruolo della donna come appendice di un maschile retrogrado ed egoista vengono vissuti con fastidio e rifiuto, e sarà ancora una volta la creatività a dare una via di fuga da quella condizione.
Lo spettacolo si arricchisce di momenti esilaranti con animali e personaggi grotteschi, e con la presenza degli attori in scena che ancora una volta accenneranno ai temi della seduzione , della violenza e della magia.