La scena dei ragazzi 2025 – mattinate scolastiche al Teatro Comunale di Aradeo

Rassegna di Teatro Ragazzi con mattinate scolastiche per la stagione 2025 :

  • Teatro Comunale “D.Modugno” di Aradeo
  • Un progetto promosso da TPP, Comune di Aradeo, Regione Puglia

ANCORA EMOZIONI ANCORA TEATRO.

Il teatro è un mezzo con il quale si veicolano le più disperate emozioni, con spettacoli sempre nuovi, accattivanti,per niente ovvi e scontati. Il teatro ragazzi per le scuole riesce sempre ad essere originale, coinvolgente e divertente.In un clima di festa quello che importa è condividere l’esperienza che fa crescere, che attraverso il gioco della finzione teatrale insegna tante cose della vita reale, aiutandoci a conoscere meglio noi stessi e gli altri. la vivacità dell’allestimento scenico, offre la possibilità di scoprire la bellezza dei testi ai quali essi si avvicinano durante il percorso scolastico. Si propongono spettacoli che mettono in scena alcune fra le storie più belle della letteratura per ragazzi. Alcuni pieni di rimandi alle dinamiche sociali in atto altri semplicemente danno importanza alle tematiche semplici e fondamentali come i buoni sentimenti,il valore dell’amicizia,la vincita delle paure eccetera, che vanno ad arricchire l’attività didattica approfondendo le nozioni e le vicende studiate sui banchi di scuola

Ora d’inizio di tutti gli spettacoli – ore 10,30 –

Ingresso 4,00 euro

per prenotare : 327.8944219 – 349.4638560 –  

Costi di trasporto alunni a carico della scuola

 

LUNEDI’ 24 FEBBRAIO 2025 – ORE 10,30

Compagnia Terrammare Teatro (Nardò-Le)

IL CUORE DEGLI EROI

dal libro “Cuore” di Edmondo De Amicis

di / con Silvia Civilla

Drammaturgia Eleonora Fumagalli

Testo Eleonora Fumagalli, Silvia Civilla

Tecnica : Teatro d’attore

Fascia d’età : per classi di  V elementare  e I media

Durata : 55 minuti

La Signora Maestra viaggia di scuola in scuola per perpetuare, nei bambini, il ricordo delle storie del libro di Edmondo De Amicis “Cuore”.
Assieme a lei viaggia anche Cartoccia, lo spirito accartocciato di queste storie, che si diverte, però, ad intervenire nella calda e partecipata narrazione della Signora Maestra modificando, a proprio modo, alcuni dettagli, più o meno piccoli.
La storia-cardine dello spettacolo è quella di Marco in “Dagli Appennini alle Ande“, ma da lui vengono a svelarsi altre fra le più belle e toccanti creazioni di De Amicis.
Cartoccia chiederà spesso ai piccoli spettatori di giocare con lui ad inventare nuovi epiloghi per questi racconti, e l’intervento del pubblico è proprio uno dei fattori primari dell’intero lavoro, che in questo modo, diviene tangibilmente e produttivamente “Gioco drammatico”.

Note critiche

Perché questo libro?  Da bambina non mi è stato imposto e, a dire il vero, neanche consigliato. Si è trattato, io credo, di un richiamo istintivo, forse il titolo “Cuore”, o forse semplice curiosità per chi tenta di non dimenticare mai del tutto di essere stata una bambina.
Ho incominciato a leggerlo, ho sentito un cuore che batteva, ma prima di capire se fosse il mio o il suo ho dovuto tracannarlo tutto d’un fiato. È stato magnifico!
C’era il coraggio, c’era la paura, c’era il dolore ma anche la gioia di una vita, c’era tanto sentimento vivo e palpitante, tanta voglia di sperare e tanti motivi per non farlo.
C’ero io, con tutto il mio essere, con tutte le mie facce, i miei sogni e la mia voglia di vivere fino in fondo perché ne vale la pena!
Ogni bambino-uomo dovrebbe leggere “Cuore” perché “Cuore” è ognuno di noi!

Silvia Civilla

 

 

Martedì 11  marzo 2025 – ORE 10,30

Principio Attivo teatro (Le)

MIO NONNO E IL MULO

scritto e interpretato da Giuseppe Semeraro
regia Paola Leone
ispirato a un racconto di Vasilij Grossman

TECNICA : TEATRO DI NARRAZIONE

DURATA: 55 MIN
ETÀ: per classi di II e III media inferiore

Per la scrittura di questo testo mi sono ispirato al racconto “La strada” di Vasilij Grossman e ai racconti di mio nonno ferito e fatto prigioniero in guerra. “Mio nonno e il mulo” racconta di un adolescente e del suo amato mulo. Prima il mulo e poi il ragazzo, diventato adulto, saranno arruolati e spediti al fronte. Le loro vite e i loro destini si separeranno, ma assisteranno e vivranno, senza mai incontrarsi, la stessa folle tragedia. La guerra è rievocata attraverso i ricordi di un nonno ma soprattutto attraverso gli occhi di un Mulo che più degli uomini non riesce a capire le ragioni di una guerra e di quella follia tutta umana che mette gli uomini gli uni contro gli altri. E’ attraverso gli occhi di un mulo, della sua innocenza, del suo stupore che guardiamo alla guerra e solo attraverso questa imprevedibile prospettiva riusciamo a cogliere con maggiore profondità tutta la stupidità e il dolore di una guerra. Questo lavoro vuole essere un canto d’amore contro la guerra e verso tutti i piccoli gesti d’amore di cui siamo capaci anche in situazioni così estreme. Nelle amare vicende raccontate emergono piccoli accadimenti, avventure, indizi di un bene ancora possibile anche sul fronte di guerra. Il mulo sarà testimone di mille disavventure fino a trovare, una volta fatto prigioniero dai Russi, il suo amore in una cavalla che lo accompagnerà nel suo viaggio verso la libertà. Attraverso questa storia dolce e tenera ho voluto cercare la speranza in quel bene che può esplodere senza logica e senza calcolo proprio come il male. In questo ho cercato di mantenere il senso più profondo del racconto e della poetica di Grossman. Un racconto sulla forza cocciuta dell’amore.

 
MARTEDÌ 18 MARZO 2025 – ORE 10,30

Teatro del Drago (Ra)

 

Liberamente ispirato a: Pippi Calzelunghe

Con: Roberta Colombo e Andrea Monticelli

Testo e regia: Roberta Colombo

 

TECNICA – narrazione e figure

FASCIA DI ETA’ – per  classi di  III e IV  elementare

DURATA : 55 minuti

 

“Quando ero piccola avevo un amore e il mio amore era una bambina con le treccine e le lentiggini. Questa bambina aveva nove anni e aveva più o meno la mia età, ma io non avevo le lentiggini e neanche i capelli rossi… sognavo però ugualmente di essere lei e quando la guardavo rimanevo tutto il tempo a bocca aperta…”

Uno dei personaggi più amati della letteratura internazionale viene raccontata attraverso alcune delle sue incredibili storie piene di emozioni e sentimenti.L’amicizia e la libertà di pensare, di scegliere e di decidere sono la forza della sua anima, ciò che rende Pippi, serena e in piena armonia con l’ambiente che la circonda.In scena un’attrice, burattini, pupazzi e sagome di ombre e due bambini scelti fra il pubblico che avranno l’opportunità di essere spettatori privilegiati .Il racconto attraverserà alcuni momenti molto intensi come la scuola, il circo, l’isola di Cip Cip per tornare lá dove si era partiti: la disordinata e allegra Villa Villacolle.

MARTEDI’ 1 APRILE 2025 – ORE 10,30

Compagnia Abruzzo TU.CU. R (Ch)

HANSEL E GRETEL 

con Zenone Benedetto e Tiziano Feola

TECNICA – narrazione, figure e burattini

FASCIA DI ETÀ – per classi di I e II elementare

DURATA – 50 minuti

Ancora un altro viaggio, crediamo avvincente, poetico e divertente, in un classico delle favole, e cioè la storia di due bambini che faranno di tutto per rendere la vita difficile ad una povera “vecchina”, assai carina, ospitale, a volte irriverente, ma molto divertente.

Pancia mia fatti capanna mangiando torte con fragole e panna! Che la mia fame trovi sollievo col salame!! Liquirizie, caramelle, tanta frutta e ciambelle allieteranno il palato sopraffino e delicato! Ma perché la gente, dispettosa ed impertinente, grida a gran voce, e nessuno nega, che quella povera vecchina, in verità, è un brutta strega?!

 

 MARTEDÌ 8 APRILE 2025 – ORE 10,30 –

Teatro Le Giravolte (Aradeo-Le)

FAVOLE  a  COLORI

con Matteo Padula, Nina Adilardi

da un’idea di Francesco Ferramosca

 

TECNIA : teatro d’attore e figure

FASCIA DI ETA’ : per bambini dell’ultimo anno del nido e scuola dell’infanzia

DURATA : 50 miunuti

Antologia di fiabe e filastrocche narrate, cantate e burattinate dal vivo. Spettacolo per i più piccini picciò in cui il semplice filo conduttore è costituito dai colori. La luce azzurra di giorno, quella gialla quando il sole splende, quella verde delle passeggiate pomeridiane e quella rossa al tramonto scandiscono i tempi del racconto. Una buffa storia di una coppia di contadini e i loro piccoli amici di campagna, una coccinella, una farfalla, le api, una cavalletta, i fiori e poi l’azzurro del cielo, le gocce d’acqua lo scorrere di un fiume e un pescione gigante… Nel mezzo delle storie si richiede l’intervento dei bambini per trovare il colore giusto facendoli sentire odori ed emozioni. Saranno aiutati dalle rime di diverse filastrocche.

 PICCOLA NOTA A MARGINE

I bambini ricordano i colori meglio dei segnali verbali. Pertanto, la combinazione di contenuti con immagini colorate migliora la memorizzazione e imparano fin da piccoli ad associare i colori a particolari oggetti. L’apprendimento dei colori è per il bambino un percorso di assimilazione lungo e complesso, soggetto a tempistiche che variano da bambino a bambino. Con questo spettacolo, lavorando sulle immagini e sulle sensazioni tattili, ad esempio facendogli toccare e annusare un limone – di colore giallo che ha tutto un suo significato, cerchiamo di aiutarli in quel percorso di riconoscimento delle emozioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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