La scena dei ragazzi 2024 – mattinate scolastiche al Teatro Comunale di Aradeo

Rassegna di Teatro Ragazzi con mattinate scolastiche per la stagione 2024 :

  • Teatro “D.Modugno” di Aradeo
  • Convitto Palmieri
  • Un progetto promosso da TPP, Comune di Aradeo, Regione Puglia

ANCORA EMOZIONI ANCORA TEATRO.

Il teatro è un mezzo con il quale si veicolano le più disperate emozioni, con spettacoli sempre nuovi, accattivanti,per niente ovvi e scontati. Il teatro ragazzi per le scuole riesce sempre ad essere originale, coinvolgente e divertente.In un clima di festa quello che importa è condividere l’esperienza che fa crescere, che attraverso il gioco della finzione teatrale insegna tante cose della vita reale, aiutandoci a conoscere meglio noi stessi e gli altri. la vivacità dell’allestimento scenico, offre la possibilità di scoprire la bellezza dei testi ai quali essi si avvicinano durante il percorso scolastico. Si propongono spettacoli che mettono in scena alcune fra le storie più belle della letteratura per ragazzi. Alcuni pieni di rimandi alle dinamiche sociali in atto altri semplicemente danno importanza alle tematiche semplici e fondamentali come i buoni sentimenti,il valore dell’amicizia,la vincita delle paure eccetera, che vanno ad arricchire l’attività didattica approfondendo le nozioni e le vicende studiate sui banchi di scuola

 

28 FEBBRAIO 2023 – ORE 10,30

TEATRO COMUNALE DI ARADEO

Principio Attivo Teatro  (Lecce)

                                                            S A P I E N S

Una produzione Principio Attivo Teatro
regia Giuseppe Semeraro
con Dario Cadei, Silvia Lodi, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti, Francesca Randazzo, Giuseppe Semeraro
bande sonore e musiche Leone Marco Bartolo

per scuola primaria e media

TECNICA : racconto d’attore e immagini

Lo spettacolo racconta a un pubblico di bambini e ragazzi l’incontro-scontro tra due specie di ominidi che hanno condiviso l’esistenza in Europa per migliaia di anni, Sapiens e Neanderthal. Fino a poco tempo fa si riteneva che l’arrivo dei Sapiens, avesse soppiantato la specie, ma sembra che le cose siano andate diversamente. Nuove scoperte dimostrato che i due gruppi hanno vissuto fianco a fianco nel sud dell’Europa. I Neanderthal non erano proprio come i Sapiens, avevano caratteristiche genetiche diverse. Abbiamo deciso di immaginare che queste caratteristiche li rendessero meno competitivi sul piano evolutivo ma conferissero loro una particolare sensibilità nei confronti degli aspetti più sottili della natura. Li abbiamo dunque immaginati meno abili, meno aggressivi, in contrasto con l’efficienza e la capacità organizzativa dei Sapiens. L’idea è quella di immaginare intorno ai Sapiens una visione che rispecchi gli aspetti più cinici e vincenti della società contemporanea, il Neanderthal incarnerà gli aspetti più disinteressati e poetici. Sul piano della ricerca storica, sembra che i Neanderthal avessero una forte propensione per l’arte, per la pittura, per la musica, pare fossero in grado di costruire strumenti musicali. Questa bipartizione anche se schematica ci permette in maniera semplice e diretta di lavorare sui conflitti tra i due gruppi che di volta in volta si incontreranno nella storia. Attraverso questa fiaba preistorica racconteremo i conflitti tra due specie con visioni e atteggiamenti diversi rispetto alla vita e all’ambiente.
LUNEDÌ 18 MARZO 2023 – ORE 10,30

Teatro Comunale di Aradeo

Burattini al chiaro di luna (Ba)

PULCINELLA  DALLA  BRACE  ALLA  PADELLA

di e con  Massimiliano Massari

Per Scuola Materna

TECNICA : burattini

Ecco Pulcinella alle prese con una delle sue mirabolanti avventure. Sua moglie Teresina, gli chiede di portarle un preparato miracoloso che rende le donne più belle. Non è però possibile trovarlo, perché non è ancora in commercio. Caparbiamente Teresina lo vuole a tutti i costi e Pulcinella è costretto a mettersi in cammino per cercarlo. Incontrerà, così, una serie di personaggi che un po’ per caso e un po’ per fortuna, lo faranno approdare da una figura inquietante che finalmente gli darà il preparato. Ma questa pozione non è esattamente ciò che Teresina si aspetta di avere e…la storia continua e le sorprese non finiscono.
MARTEDÌ 19 MARZO 2023- ORE 10,30

TEATRO COMUNALE DI ARADEO

Tieffeu (Pg)

B I A N C A N E V E

di e con Giancarlo Vulpes e Ada Mirabassi

Scenografie e figure di Ada Mirabassi

Progettazione Pop up di Rossana Tabacchini

Per Scuola Primaria   di 1 classe

TECNICHE UTILIZZATE: marionette manovrate a vista da tavolo e racconto d’attore

Biancaneve è la nuova produzione di Tieffeu, che da più di trent’anni porta avanti la valorizzazione della fiaba attraverso il teatro di Figura. Grandi libri fanno da cornice alla storia, dove gli scenari si aprono a pop up e danno vita alle ambientazioni e alle figure da tavolo. I personaggi della fiaba rivelano la contrapposizione tra i vizi e le virtù: dalla regina che ha perso il primato della bellezza e abituata alle cattive abitudini che la tormentano, si camuffa in una perfida strega per riconquistare ciò che non ha più; a Biancaneve, pura d’animo, cede comunque alla tentazione di gustare una bella mela; al principe stanco dall’essere circondato nella vita di corte dagli artificiosi convenevoli, si innamora delle virtù della candida Biancaneve.  Fanno da contraltare dei personaggi che seppur sono l’emblema dell’immaginario fiabesco, rappresentano la bocca della verità, e allora abbiamo uno specchio che “rispecchia” gli aspetti obiettivi della realtà e che però non si è disposti ad accettarli e i grotteschi nani del bosco che cercano di aiutare e proteggere la protagonista dalle tentazioni che sono sempre in agguato e a portata di mano.

MERCOLEDÌ 20 MARZO 2023- ORE 10,30 TEATRO COMUNALE DI ARADEO

ORTOTEATRO

FIABE DOLCI, DOLCI DA FIABA

spettacolo di cantastorie, canzoni e pupazzi

di e con Fabio Scaramucci

elementi scenotecnici e di figura di Paolo Pezzutti e Mauro Fornasier

musiche di scena eseguite da Mario Scaramucci

Per  scuola   primaria per le 2 classi

TECNICA :  spettacolo musicale con racconto d’attore,e figure

Da diversi anni Fabio Scaramucci porta nelle piazze italiane i suoi spettacoli che si possono definire di “conta/canta/storie”. Sono spettacoli che accomunano in un’unica esperienza gli spettatori di tutte le età, grazie a storie e canzoni che fanno parte al contempo del vissuto dell’adulto e del bambino. “Fiabe dolci, dolci da fiaba” si inserisce in questo percorso, e narra le avventure di bambini golosi o affamati, protagonisti di fiabe popolari il cui fascino è sempre vivo. Ecco allora la bionda Riccioli d’Oro entrare nella casa di tre orsi e mangiare la loro colazione. Ecco una bimba golosa di frittelle alle prese con un cattivissimo zio (in Friuli e Veneto “Barba Zucon”, in altre regioni Zio Lupo). Ed ecco ancora due bimbi alle prese con la casetta di marzapane e la terribile strega Rosicchia. Tre fiabe fra le più classiche che i bambini di oggi non sentono più raccontare così spesso nelle loro case, anche se la fame di racconti è sempre viva in loro. E fra le storie ecco sbucare altri protagonisti di storie/canzoni. Come Johnny Bassotto, il poliziotto in grado di capire chi ha rubato la marmellata; Maramao, il gatto a cui piaceva mangiare pane e bere vino; la bella Tartaruga che con la sua lentezza ha trovato un mare di gelato; il cagnolino Virgola, che ci insegna che non basta il cibo per vivere, ci vuole amore.

GIOVEDI’ 21 MARZO 2024 – ORE 10,30 – TEATRINO CONVITTO PALMIERI DI LECCE

Teatro Le Giravolte (Aradeo-Le)

con Nina Adilardi e Matteo Padula

regia di Francesco Ferramosca

scenografie, disegni e figure di Amelia Sielo

Si gioca e si racconta con attori, immagini e figure tra rima e musica prendendo in prestito fiaba e filastrocche di Bruno Tognolini. ZIO MONDO è una fiaba che narra di Nietta, una bambina che diventa triste perchè  ha saputo da zio Raimondo che la mamma è malata. E lei ha paura di perderla. Si ricorda di una fiaba che le è stata raccontata da zio Mondo (diminutivo di Raimondo) quella del giovane che va in cerca del fiore domani che fa nascere ogni giorno il giorno dopo e poi l’altro ancora e così via. Con grande forza d’animo parte in cerca del Fiore Domani. Chiede aiuto a tutto il mondo, il mondo la protegge l’accoglie e alla fine ottiene l’aiuto desiderato. La sua tenacia viene premiata. La Campagna, il Fiume, il Cielo, la Notte, son tutti “zii” (come i bambini chiamano tutti gli adulti quando entrano in empatia): e sarà questa parentela allargata con tutto ciò che è vivo, e l’aiuto di cinque animaletti dai nomi favolosi e bizzarri, che sembrano inventati, ma che vengono dal cuore della vecchia Sardegna, a far sì che Nietta trovi il Fiore sul bordo del giorno Domani, giusto in tempo…  La narrazione teatrale si snoda in una dimensione scenica con attori e figure che si muovono dal vivo in un continuo gioco di trasformazione. Il teatro di figura con il suo fantastico mondo fatto di tante prospettive, angolature e piccoli dettagli, porta a cercare una sintesi visiva del racconto col fine di cogliere la composizione armoniosa delle arti che generano lo spettacolo.

 

 

LUNEDÌ 25 MARZO 2024 – ORE 10,30 – TEATRO COMUNALE DI ARADEO

TEATRO DEI COLORI

LA SINFONIA DEI  GIOCATTOLI

dalla composizione di Lepold Mozart – Omaggio  a Sonia Delaunay

Drammaturgia e regia: Valentina Ciaccia

Animatori e interpreti del Teatro dei Colori

Spazio scenico, oggetti luminescenti, costumi: Valentina e Gabriele Ciaccia

Per Scuola primaria :  per classi di  3 e 4

TECNICA : Teatro d’attore e immagini su nero

Giocare con le mani, con i colori, con le forme, con gli oggetti, con la luce, e poi comporre, smontare, ricomporre. Buttare tutto all’aria e, come un giocoliere prendere tutto al volo, davanti agli occhi curiosi degli spettatore, per costruire nuovi giocattoli, forme colori. Come nella creazione di Lepold Mozart anche la musica è un gioco: un rumore, un suono,  un personaggio, un …giocattolo.Cosa troverà nelle sue tasche uno stralunato mimo giocoliere, cosa nascerà dai fogli di carta che cadono dal cielo in una strana pioggia colorata, e poi in una scatola quante sorprese scopriremo, e quali magie nasconde un cassetto o la porta della stanza di sogni ? Nella ricerca stilistica del Teatro dei colori, e anche in questo lavoro, l’attore animatore interagisce con la terza dimensione e attraversa i materiali cromatici.  Il corpo dell’attore si muove in una comica e paradossale danza mimica con gli oggetti. Leopold Mozart famoso musicista, e padre di Wolfang Amadeus Mozart (il padre del genio della musica) compose La Sinfonia dei giocattoli, che venne originariamente scritta come “Fantasia per strumenti musicali”. Nella sinfonia non vi sono solo strumenti musicali classici, ma effetti e rumoristiche, che si accostano ai vari personaggi e oggetti animati, utilizzando richiami per cucù e altri uccelli, triangoli, tamburi, trombe, legni, metalli, in una partitura  atipica e gioiosa.  In seguito la composizione venne rinominata come “Sinfonia per bambini” e venne attribuita a Joseph Haydn, ma altri studi attribuiscono la sinfonia anche a Edmund Angerer. Base della partitura teatrale sono le composizioni di Sonia Delaunay e ai suoi magici “libri neri”, alla quale il Teatro vuole rendere omaggio.

LUNEDÌ 8 APRILE 2024 – ORE 10,30 – TEATRO COMUNALE DI ARADEO

Teatro le Giravolte

QILONG! IL DRAGO VERDE

con Nina Adilardi, Ludovica Ciardo, Matteo Padula, Francesco Ferramosca

canti e musica di Anna Cinzia Villani

scenografie di Amelia Sielo

organizzazione Francesca Dell’Anna

Per tutta la scuola primaria, in particolare per le 5 classi

TECNICA : Attori, maschere, figure giganti in cartapesta

Un grande drago ogni anno arriva in un villaggio della savana a festeggiare insieme agli abitanti l’arrivo della primavera. Ma la festa è triste. Non piove da molti mesi e nel villaggio c’è siccità e carestia.  Manca l’acqua e non cresce più niente, animali e uomini non possono bere perché pozzi e pozzanghere sono secchi. In un clima di gioco e allegria, gli attori raccontano il vissuto quotidiano della storia mettendo insieme immagini provenienti da diverse culture del mondo accompagnate da strani suoni vocali e da canti di tradizione popolare. Si sviluppa così un percorso narrativo, un flusso di storie a volte raccontate con le parole, altre volte con le immagini che diventa una sfida alla stessa parola narrata. I quadri drammaturgici sono semplici e di facile comprensione, nati da improvvisazioni teatrali e messi in sequenza con un ordine costruttivo e creativo e non da un copione scritto, dall’uso degli oggetti e della loro trasformazione artistica più che da una sequenza letteraria. Si assiste così ad uno spettacolo che è una visione onirica, un sogno, creato dalla relazioni tra gli oggetti stessi i personaggi e la loro capacità di raccontare una semplice e tragica storia con un divertente finale. Ritornerà l’acqua nel villaggio?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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